Quanto è faticoso alzarsi dal letto in queste prime giornate fredde e uggiose? Se poi si dorme su un comodo materasso e in un ambiente piacevole, svegliarsi è quasi una tortura!
Ma cosa rende una camera da letto bella? Ovviamente l’ampiezza del locale, la disposizione degli arredi (pratica e funzionale), la luce, sia quella naturale sia quella artificiale, e soprattutto lui: il letto, protagonista indiscusso di questo ambiente.
L’architetto sa bene che ciò di cui un progetto ha bisogno per essere riconosciuto come “bello” sono l’attenzione ai dettagli, l’ordine, la pulizia delle forme e l’armonia dei colori, perciò in camera da letto concentra i suoi sforzi creativi sulla testiera o sul muro retrostante, abbinando comodini e lampade con lo stesso stile e scegliendo materiali e forme confortevoli.
Di seguito vi proponiamo alcune visioni: si tratta di alcuni nostri lavori e di due colleghi. Come vedrete il fil rouge che lega questi progetti, pensati per appartamenti differenti e soprattutto in periodi diversi, è proprio l’essenzialità e la semplicità.
Perchè, come diceva Mies Van Der Rohe, “less is more”.
Di seguito, invece, due immagini che focalizzano l’attenzione sulla scelta dell’abat-jour, la lampada da comodino, la compagna di lettura, la lucciola notturna.
Nel primo caso una bella reinterpretazione della tradizionale lampada con paralume, Light Air disegnata da E. Quitllet per Kartell: si tratta di un oggetto moderno, semplice nelle forme, che produce un piacevole effetto luminoso, quasi magico.
![foto crisaledesign_kartell](http://www.crisaledesign.com/wp-content/uploads/2016/11/kartell-768x576.jpg)
Quando, invece, la fantasia dell’architetto si scatena, ecco che nascono oggetti unici, che personalizzano l’ambiente al 100%, come la lampada da parete con cappello Panama del Sud America!
![foto crisaledesign_arch_Giacopelli](http://www.crisaledesign.com/wp-content/uploads/2016/11/enrico-style-768x1024.jpg)
Alla redazione del post hanno collaborato l’arch. Enrico Giacopelli, titolare di G Studio a Torino e “creatore di trappole ambientali” e l’arch. Silvia Vai, appassionata interior designer che segue costantemente le vicende di crisaledesign.
Stay Tuned!!!