Dove gli architetti custodiscono i sogni – ovvero progetti per la testiera del letto

Quanto è faticoso alzarsi dal letto in queste prime giornate fredde e uggiose? Se poi si dorme su un comodo materasso e in un ambiente piacevole, svegliarsi è quasi una tortura!

Ma cosa rende una camera da letto bella? Ovviamente l’ampiezza del locale, la disposizione degli arredi (pratica e funzionale), la luce, sia quella naturale sia quella artificiale, e soprattutto lui: il letto, protagonista indiscusso di questo ambiente.

L’architetto sa bene che ciò di cui un progetto ha bisogno per essere riconosciuto come “bello” sono l’attenzione ai dettagli, l’ordine, la pulizia delle forme e l’armonia dei colori, perciò in camera da letto concentra i suoi sforzi creativi sulla testiera o sul muro retrostante, abbinando comodini e lampade con lo stesso stile e scegliendo materiali e forme confortevoli.

Di seguito vi proponiamo alcune visioni: si tratta di alcuni nostri lavori e di due colleghi. Come vedrete il fil rouge che lega questi progetti, pensati per appartamenti differenti e soprattutto in periodi diversi, è proprio l’essenzialità e la semplicità.

Perchè, come diceva Mies Van Der Rohe, “less is more”.

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Letto Cassina, modello Juno; tazzina in ceramica giapponese. [foto crisaledesign]
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Letto Cassina, modello Juno; lampada da terra [foto crisaledesign]
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Letto Flexform, modello Eden con testiera in pelle; lampada Fontana Arte, modello Nobi; comodino ; decorazione Farrow & Ball, colore Stony Ground; tazzina e piattino Rosenthal, collezione Tac 1, design Walter Gropius. [foto arch. Silvia Vai]
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Letto Flou, modello Tappeto Volante; lampada Exenia, modello Tob Wide; comodino vintage in metallo e vetro; bassorilievo in argento Ottaviani. [foto crisaledesign]
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Trapunta Caleffi, collezione 2016; orologio in argento. [foto crisaledesign]
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Letto Bonaldo, modello Peggy, colore verde mela; lampada a parete Lucellino Wall, design di Ingo Mauer; carta da parati Farrow and Ball, Polka square; biancheria Bellora. [foto arch. Silvia Vai]

Di seguito, invece, due immagini che focalizzano l’attenzione sulla scelta dell’abat-jour, la lampada da comodino, la compagna di lettura, la lucciola notturna.

Nel primo caso una bella reinterpretazione della tradizionale lampada con paralume, Light Air disegnata da E. Quitllet per Kartell: si tratta di un oggetto moderno, semplice nelle forme, che produce un piacevole effetto luminoso, quasi magico.

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Lampada Kartell, Light Air. [foto crisaledesign]

Quando, invece, la fantasia dell’architetto si scatena, ecco che nascono oggetti unici, che personalizzano l’ambiente al 100%, come la lampada da parete con cappello Panama del Sud America!

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Fai da te creativo per l’applique vicino al letto. [foto arch. Enrico Giacopelli]

Alla redazione del post hanno collaborato l’arch. Enrico Giacopelli, titolare di G Studio a Torino e “creatore di trappole ambientali” e l’arch. Silvia Vai, appassionata interior designer che segue costantemente le vicende di crisaledesign.

Stay Tuned!!!

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